"Reset: postcards from Mantova"
Fare i conti con quanto l’uomo costruisce e abbandona è tema opportuno di stringente attualità.
Oggi e sempre più il ‘consumo di suolo’ diventa centrale nella riflessione su sviluppo, crescita e crisi. L’idea di un mercato che senza nemmeno valutare domanda e offerta propone l’edificazione a tutti i costi, ha prodotto aree industriali e residenziali sature di nuovi volumi mai utilizzati e votati all’abbandono. Questo patrimonio è destinato ad un'obsolescenza normativa e materiale precoce. Nel contempo grandi e piccoli edifici del passato, di uso privato e pubblico, a volte spazi ridondanti di storia, giacciono dimenticati all’interno delle città, come vere e proprie amnesie urbane.
Buon esempio ne è la Chiesa di San Cristoforo: spazio sconsacrato, completamente negato alla città da oltre 15 anni. La temporanea riapertura farà da cornice ad un allestimento espositivo sul tema del riuso edilizio, un'opportunità per interrogarsi collettivamente sul futuro del nostro territorio.
Quali sono questi edifici, e quanti i metri cubi di capannoni e case mai terminati oppure finiti e mai vissuti? Soprattutto ci domandiamo: se, bene o male, ogni edificio realizzato con la sua presenza ha modificato spazio, geografia e mente locale, quale potrebbe essere una nuova vita per questi spazi altrimenti abbandonati?
Il fattore temporale gioca un ruolo differente sedimentando significati e giudizi differenti per ogni singolo caso.